Impariamo l'italiano :: Le particelle avverbiali CI e NE

Le ho preso la mano. – Mi vuoi bene?
Lei ha sorriso. – Certo che te voglio.
Sono passato accanto alla fontana ricoperta di muschio dove vivevano i pesci rossi e al prato all’inglese con le panchine di marmo dove non si poteva sedere.
Una Volvo con un paio di sci sul tetto si è affiancata al Suv e è uscito Riccardo Dobosz, che è corso dagli altri.
Mi sono seduto su una panchina, ho tirato fuori dallo zaino una bottiglietta di Coca-Cola e ho bevuto un sorso.
Non avevo calcolato che mia madre tenesse tanto ad accompagnarmi.
Per poter uscire dovevo aspettare che gli alieni se ritornassero sul loro pianeta.
Perfetto. Avrei fatto finta di essere un bambino normale con i problemi. Non voleva molto a fregarlo.
– La borsa con le medicine l’hai presa? hai messo dentro il termometro?
Il telefono nel seminterrato ha cominciato a suonare. Il Cercopiteco ha messo parecchio a sentirlo.
Ho aperto un barattolo di carciofini e me sono fatti fuori cinque.
Niccolò Ammaniti. Io e te

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