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Stette a contemplare quelle così indegne esequie della prima, il carro non si mosse, lo poté vedere; poi disparve.
Lucia entrò nella stanza terrena, Renzo stava angosciosamente informando Agnese, la quale angosciosamente lo ascoltava.
Davano poi, di questi ricoverati, la nota ai parrochi, li visitassero; e tornavano essi medesimi a visitarli.
E vossignoria illustrissima mi dà tanto coraggio, sì signore, che un espediente da suggerirle, il quale forse non le dispiacerà.
Perché, aveva sentito la prima volta parlar di Lucia, s’era subito persuasa che una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono, a un sedizioso, a uno scampaforca in somma, qualche magagna, qualche pecca nascosta la doveva avere.
Guai chi lo tocca in que’ momenti! Non ha riguardo per nessuno, per il signor principe.
Piglia quanti uomini ti possono bisognare, ordina e disponi, come ti par meglio; la cosa riesca a buon fine.
Le labbra, appena tinte d’un roseo sbiadito, pure, spiccavano in quel pallore.
Alessandro Manzoni. I Promesi Spossi

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