Modi di dire italiani

Impariamo l'italiano
Modi di dire italiani





Mandare a carte quarantotto. Mandare in aria un affare; scombinare progetti, piani, che erano già concordati.

Mancare i coglioni. Non avere coraggio, non avere una personalità abbastanza forte.

Mandare a farsi benedire. Mandare via; mandare in malora.

Mandare a monte. Far fallire. Impedire la realizzazione.
Mandare a monte un piano, un'iniziativa.
Mandare a puttane. Mandare all'aria.

Mandare a puttane. Mandare a monte. Mandare all'aria. Mandare a ramengo.



Mandare a quel paese. Mandare via in malo modo qualcuno; toglierselo di torno sbrigativamente.

Mandare all'aria. Mandare a monte. Mandare a puttane.

Mandare in solluchero. Procurare un grande godimento, lunsingare.

Mandare qualcuno a farsi benedire. Mandare via un importuno senza dargli retta.

Mangiar pane a tradimento. Sfruttare.

Mangiar questa minestra o saltar questa finestra. Essere costretti a scegliere tra due alternative, entrambe negative.

Mangiare alle spalle di qualcuno. Farsi mantenere.

Mangiare come un maiale. Mangiare eccessivamente.

Mangiare in bianco. Mangiare cibi privi di sale o intingoli e con poco condimento.

Mangiare la foglia. Capire la situazione. Capire il senso riposto di un discorso, avvedersi che le cose non stanno come sembrava. Rendersi conto di una truffa, di un raggiro, di un tranello. intuire le intenzioni subdole di qualcuno.

Mangiare l'agnello in corpo alla pecora. Anticipare i tempi.

Mangiarsi il grano/fieno in erba. Spendere il denaro ancora prima di averlo. Consumare un bene, una ricchezza prima che dia i suoi frutti, dimostrando così scarsa oculatezza.
Vendere la pelle dell'orso prima che sia morto.

Mangiarsi qualcuno in un boccone. Annientarlo con la propria superiorità di forze o di merito.

Marinare la scuola. Saltare la scuola di nascosto dei genitori, senza autorizzazione.
Fare sega.

Menare il can per l'aia. Portare le cose per le lunghe, indugiare in modo da non concludere nulla o lasciare le cose come stanno. Rimandare continuamente una conclusione o una decisione.

Menare per il naso. Indurre uno a fare quello che si vuole con continui raggiri, senza che egli se ne renda conto. Ingannare, imbrogliare.

Mescolare ebrei e samaritani. Mettere insieme cose o persone contrastanti tra loro.


Mettercela tutta. Impegnarsi molto, impegnarsi a fondo.
Fare a gara.

Metterci una pietra sopra. Chiudere per sempre una questione, una disputa.

Mettere a repentaglio. Mettere in pericolo. Esporre al rischio.
Mettere a repentaglio la vita, la propria riputazione.


Mettere al fresco. Mettere in prigione.

Mettere alla berlina. Mettere in ridicolo, beffare in modo umiliante. Sporre allo scherno generale.

Mettere alla sbarra. 1. Mettere qualcuno in tribunale, per essere processato. 2. fig. Sottoporre a giudizio, a critica.
Letterato messo alla sbarra da critici malevoli.

Mettere all'uscio. Mandare via in malo modo, scacciare.

Mettere i bastoni tra le ruote. Creare ostacoli a qualcuno.

 

Mettere i paletti. Fissare limiti invalicabili, spec. in trattative, rapporti ecc.

Mettere i piedi sul collo. Essere despotici con qualcuno, vessarlo.

Mettere i puntini sulle i. Mettere bene in chiaro una questione, parlare senza riguardi.
Precisare, definire con scrupolo ed esattezza.

Mettere i/dei paletti. Fissare limiti invalicabili, spec. in trattative, rapporti ecc.

Mettere il bavaglio. Impedire di parlare, soffocare, far tacere.
Mettere la museruola.

Mettere il becco. Intromettersi (specialmente, a sproposito). Intromettersi senza essere stati interpellati.
Ficcare il naso

Mettere il carro innanzi/davanti ai buoi. Fare una cosa prima del tempo; in particolare: farla prima di ciò che logicamente dovrebbe precedere. Anteporre contro la logica e il buon senso, una cosa a un'altra. Agire prematuramente.

Mettere il lupo nell'ovile. Porre qualcuno in una situazione di cui può indiscriminatamente abusare a proprio vantaggio.

Mettere in piazza. Far sapere a tutti, sbandierare.

 

Mettere la mano sul fuoco per qualcuno o per qualcosa. Garantire dell’onestà e delle capacità di una persona o della qualità o verità di una cosa.

Mettere la museruola. Impedire a qualcuno di dire liberamente ciò che pensa, ridurne la libertà d’azione.
Mettere il bavaglio.

Mettere la pulce nell'orecchio. Dire e ascoltare una cosa che tenga in confusione, e dia da pensare.





Mettere (o ficcare) lo zampino. Immischiarsi, intromettersi, intrufolarsi, più o meno subdolamente, in una faccenda per trarne vantaggio.

Mettere nero su bianco. Mettere qualcosa per iscritto.

Mettere nel sacco. Ingannare, battere, imbrogliare qualcuno. > Menare per il naso

 

Mettere sotto. Investire qualcuno con l'automobile, la motocicletta e simili.

 


Mettere su. Allestire, impiantare: mettere su uno spettacolo, una casa. | Istigare, sobillare: lo hanno messo su contro la famiglia.

 

Mettere troppa carne al fuoco. impegnarsi in un numero eccessivo di attività.


Mettere tutti nello stesso mazzo. Considerare tutti alla stessa stregua, senza fare distinzioni

Mettere una zeppa. Trovare un rimedio provvisorio e improvvisato.
Il guaio è fatto, vediamo se ci si può mettere qualche zeppa.


Mettersi in pompa magna. Vestirsi bene, sfoggiare un certo tipo di abbigliamento.

Mettersi la via tra le gambe. Incamminarsi, partire.

Mettersi le mani nei capelli. Disperarsi.

Mettersi qualcuno sotto le scarpe. Trattarlo con disprezzo.

 

Mettersi sotto. Dare inizio con impegno a un'attività.

 

Mollare l'osso. Lasciare, restituire ciò che non ci appartiene

Molto fumo e poco arrosto. Molta apparenza e poca sostanza.

Montare (o saltare) il grillo. Venire il capriccio, lo sfizio.

Mordersi la lingua. Contenersi a stento dal parlare, oppure pentirsi di aver detto qualcosa.

Mordersi le labbra. Costringersi a tacere.

Mordersi, mangiarsi le mani. Sfogare la propria rabbia.

Mostrare la luna nel pozzo. Far credere cose impossibili.

Mostrare le zanne. Assumere un'espressione minacciosa, aggressiva.





Muovere mari e monti. Fare tutto il possibile per ottenere qualcosa.

Muovere una pedina. Allontanare in malo modo.

Murare a secco. Mangiare senza bere.

Mutar (o voltar) casacca (o gabbana). Cambiare, per convenienza, opinioni e comportamento.