Aggettivi e pronomi possessivi

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Aggettivi e pronomi possessivi

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  1. Spesso infatti è indispensabile provare la colpa di uomini che dovrebbero eccellere per la santità, ma in modo da poter eliminare la causa del male senza che il colpevole venga additato al pubblico disprezzo.
  2. I francescani che avevo conosciuto in Italia e nella mia terra erano uomini semplici, sovente illetterati, e mi stupii con lui della sapienza.
  3. “Sì, c'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?
  4. “Adelmo da Otranto,” disse Malachia guardando Guglielmo con diffidenza, “lavorava, a causa della sua giovane età, solo sui marginalia. Aveva una immaginazione molto vivace e da cose note sapeva comporre cose ignote e sorprendenti, come chi unisse un corpo umano a una cervice equina. Ma ecco laggiù i libri. Nessuno ha ancora toccato il suo tavolo.”
  5. A quel punto sonarono per vespro e i monaci si accinsero a lasciare i tavoli. Malachia ci fece capire che anche noi dovevamo andare.
  6. Ti voglio mostrare un'opera dei giorni nostri, di cui mi onoro possedere un utilissimo esemplare.” Mise le mani nel saio e ne trasse le lenti che lasciarono stupito il nostro interlocutore.
  7. Mentre così si parlava, l'ufficio dei vespri era terminato. I servi tornavano alle mansioni prima di ritirarsi per la cena, i monaci si avviavano al refettorio. Il cielo era ormai buio e stava iniziando a nevicare.
  8. Frattanto il mio passo mi portava alle stalle dei buoi, che stavano uscendo in quantità guidati dai bovari.
  9. Il re Garamante, che era stato tradotto in prigionia dai nemici, era stato riportato in patria da una muta di duecento cani che si fecero strada in mezzo alle schiere avversarie; il cane di Giasone Licio, dopo la morte del padrone, continuò a rifiutare cibo sino a morire d'inedia; quello del re Lisimaco si gettò sul rogo del proprio padrone per morire con lui.
  10. E furono solo i monaci dell'Hibernia che nei monasteri scrissero e lessero, lessero e scrissero, e miniarono, e poi si gettarono su navicelle fatte di pelle d'animale e navigarono verso queste terre e le evangelizzarono come foste infedeli, capisci?
    Umberto Eco. Il nome della rosa

 


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