C’era una volta una capra che aveva sette capretti. Un giorno la mamma (andare) a fare la spesa e (lasciare) i capretti a casa. (Arrivare) il lupo e (provare) a imitare la madre ma i capretti lo (riconoscere) dalla sua voce. Poi il lupo (andare) dal vasaio e (comprare) un pezzo di creta per farsi dolce la voce. Ma anche questo non (funzionare) . Allora il lupo (andare) dal fornaio e (mettere) la sua zampa nella pasta, poi (andare) dal mugnaio e la (mettere) nella farina e così la (fare) diventare bianca.
(Tornare) dai capretti, che gli (aprire) , perché (pensare) che alla porta ci fosse veramente la madre. I capretti (avere) paura del lupo e (nascondersi) . Il lupo (trovare) sei capretti e li (mangiare) tutti. (Sopravvivere) solo il capretto nero, che si era nascosto nella cassa dell’orologio a pendolo. Dopo aver mangiato il lupo era sazio e stanco, così (mettersi) a dormire.
Quando la madre (tornare) , (trovare) il capretto nell’orologio, che le (raccontare) ciò che era successo. I due (pensare) di tagliare la pancia del lupo per far uscire i capretti e di mettere al loro posto dei sassi. Così (prendere) ago, filo e forbici. La madre (tagliare) con le forbici la pancia del lupo, da cui (uscire) i sei capretti ancora vivi, poi ci (mettere) dentro i sassi e la (ricucire) . Il lupo (svegliarsi) ed (avere) sete a causa dei sassi. (Andare) al pozzo per bere ma ci (cadere)
dentro e (morire) . Alla fine i capretti dalla gioia per lo scampato pericolo (ballare) e (cantare) con la madre. E (vivere) tutti felici e contenti.