Il racconto al passato

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Racconto al passato

Completa il testo con i verbi all'indicativo imperfetto o passato remoto


Il freddo (fare) venire la cacarella. Solo da bambino l'ho saputo e ora mi pare quasi di inventare una notizia anziché ricordarla. L'ho riscoperta un mattino d'inverno quando (trovarsi), molti anni in più, nella piazza delle corriere a Brunico nel Tirolo del sud. Quel freddo (profumare) di gelo tenuto fuori dalle case, di abeti gonfi di neve, di cuoio ingrassato e sbuffi di caffettiere. Lo (respirare) e (ricordare) d'improvviso il tanfo del freddo del mio vicolo dove la voce (gelare) in gola ai passanti, nessuno parlava (parlare) più bene ed erano tutti balbuzienti. Le mani erano gonfie, la dissenteria infestava (infestare) il poco spazio comune; da quelle mie parti si (usare) dire: puzzare di freddo. A Brunico (sentire) l'aroma fragrante del gelo, l'allegria che può contenere e che non (conoscere). (sapere) che può anche profumare il freddo. Dai camini il fumo (salire) dritto e snello come un incenso acceso con perizia.
Erri De Luca. Non ora, non qui

 


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