I versi degli animali

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I versi degli animali

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  1. Il vento spingeva sotto la porta un po' di polvere, Charles la vedeva trascinarsi sul pavimento, e sentiva solo il battito interno della sua testa, insieme al di una gallina, che covava laggiù nel cortile.
  2. La mattina dopo, nonostante che la neve ricoprisse il terreno, ella uscì con la solita scorta per andare a visitare la mula; ma aveva appena varcato il ponte levatoio, che l'animale incominciò a in segno di gioia.
  3. Ella provava una strana impressione: le pareva che dei veli si squarciassero al suo passaggio: e il dei grilli che s'interrompeva d'improvviso, e qualche gemito indistinto di uccello notturno, le sembravano deboli voci emesse dalle querce addormentate.
  4. Un tanfo di maiali gli arrivò da dietro assieme al di chi emanava tanto puzzo.
  5. Le enormi bestie si accasciarono, caddero le une sulle altre, formando una montagna; e su quel mucchio di cadaveri e di armature un elefante mostruoso che veniva chiamato Furore di Baal, rimasto impigliato con una zampa nelle catene, continuò a fino a sera, con una freccia conficcata in un occhio.
  6. Uscendo dalla casa, sentimmo il di una civetta e provai paura.
  7. Attraverso lo scroscio dell'acqua del mulino si udì lo delle oche; poi nel villaggio e nel cortile del fattore, i primi galli cantarono, come cantano prima dell'ora solita, nelle notti afose di temporale.
  8. C'erano grida di uomini, e cigolio di slitte, e crepitio di finimenti, e un affannoso di cani.
  9. Un toro non può in due recinti. Ci deve essere soltanto uno che comanda, altrimenti vi è competitività e confusione.
  10. Andiamo innanzi, a caso, in mezzo ai cippi dipinti e dorati, ritti e rovesci, fra le cancellate dei sepolcri di famiglia, fra i piccoli mausolei dei pascià, fra le colonnette rozze del volgo, vedendo qua e là mazzi di fiori appassiti e cocuzzoli di crani che spuntano fra la terra smossa, udendo da ogni parte i colombi nascosti nei cipressi.